Calascibetta (Calatascibetta in siciliano, Calataxibetta anticamente) è un comune di 4.797 abitanti in provincia di Enna, nella Sicilia centrale.
Calascibetta dista 6 chilometri da Enna, a nord. È situata sui monti Erei, sullo spartiacque fra i bacini dei fiumi Simeto e Imera.
Sulla montagna dirimpetto al capoluogo, sorge la città che più di ogni altra è legata ad esso. E' Calascibetta, edificata dagli arabi con il nome di Kalath-Scibeth per contrastare e occupare Enna nel corso delle cruente guerre tra cristiani e saraceni. Della presenza Araba a Calascibetta testimonia ancora oggi il cosiddetto Palio dei Berberi che si svolge il primo lunedì di settembre, una manifestazione sportivo-folcloristica che affonda le sue origini nelle antiche corse berbere. La città può essere visitata quasi d'un fiato, percorrendo la lunga via principale che risale tutto il paese per poi ridiscenderlo, conducendo quasi a un forzato giro turistico fino alla splendida Chiesa Madre. Oltrepassando l'imponente portone bronzeo, la maestosità del suo interno mette quasi soggezione. Tutta la storia di Calascibetta passa di lì, come sembrano testimoniare i ruderi di un castello all'interno della chiesa stessa. Molto suggestiva la navata centrale, delimitata da un colonnato di pietra rossa locale. Alla base delle colonne alcune figure scolpite lasciano spazio alla fantasia e ai miti della storia. L'immenso tesoro della chiesa, tra cui una gigantesca Bibbia in cuoio e pergamena, è temporaneamente custodito nel museo diocesano di Caltanissetta. Ritornati fuori, e percorrendo le strette vie del centro storico, si notano subito le tante chiese con i prospetti di pietra; fino al secolo scorso la città ne vantava ben quarantasei. Sono queste chiese a essere oggi lo scrigno dei tesori della tranquilla cittadina. Segnaliamo la Chiesa del Carmine, al cui interno è custodita una pregevole Annunciazione attribuita al Gagini; il convento dei cappuccini che custodisce una splendida pala del seicento attribuita a Filippo Paladini raffigurante l'adorazione dei Magi; la chiesa di Sant'Antonino, qualificato esempio di barocco siciliano. Ma segnaliamo pure ciò che resta dell'antica chiesa di San Pietro attaccata a una torre normanna diventata poi campanile della chiesa stessa. Le tre grandi religioni monoteiste sono state presenti a Calascibetta. Abbiamo visto testimonianze lasciate da arabi e cristiani, ma, percorrendo le antiche vie del paese, ci si può addentrare in alcuni vicoli ancora più stretti e impervi degli altri: sono le vie dell'antico quartiere ebraico. Un vero tuffo nella storia d'Occidente.