Una delle torri di difesa delle mura, la torre normanna (XI secolo), costituisce la torre campanaria della chiesetta diroccata di San Pietro, ornata da un bassorilievo in pietra. Del Castello originario rimane ben poco essendo i resti inglobati in strutture successive e tipologicamente diverse, soprattutto nella chiesa di San Pietro che, con la sua torre campanaria, è situata all'estremità meridionale dell'abitato di Calascibetta a quota m 875 s.l.m. Da questa posizione si ha un ottimo punto d'osservazione sul vallone Scaldaferro posto fra i territori di Calascibetta ed Enna.
Poco più di 2 km in linea d'aria separano la torre campanaria della chiesa di San Pietro dal versante settentrionale dell'acrocoro su cui sorge Enna e dal Castello di Lombardia.
La torre ha pianta rettangolare con ingresso sul prospetto nord attraverso un portale a sesto acuto. Attraverso una scala metallica si accede alla cella campanaria, un unico ambiente illuminato da finestre con due finestre arco a sesto acuto.
La torre confina ad est con la chiesa di San Pietro.
Sulla parete ovest e parte della parete sud si trova un robusto contrafforte che si eleva per circa m 10,50 dal livello della piazzetta e scende al disotto di questa raggiungendo la quota di via dei Longobardi; parte del contrafforte è occultata da un'abitazione.
Nel corso degli anni "80 sono stati operati lavori di restauro e consolidamento e le condizioni generali di conservazione sono buone.
A causa delle notevoli trasformazioni dei luoghi e vista l'assenza di altri indizi documentari, non è possibile stabilire con certezza se la torre originariamente facesse parte di un sistema militare, con funzioni difensive e di avvistamento. Se è vera questa ipotesi, come riportato dalla lunga tradizione locale, la torre sarebbe stata modificata ed adattata a torre campanaria solo in un secondo momento e, cioè, in coincidenza con la costruzione dell'originaria chiesa di San Pietro, oggi non più esistente.