Distante soltanto 4,5 km dal centro, si trova la stazione ferroviaria, inaugurata il 1 febbraio 1876, con annesso scalo merci, uno dei più grandi della Sicilia continentale . Nei primi del 900 fu costruita dagli inglesi una ferrovia mineraria a scartamento ridotto che si chiamava“SIKELIA “
Questa linea ferroviaria fu realizzata per trasportare lo zolfo verso l porti di Licata mare, Porto Empedocle e Catania Centrale.
La tratta partiva dalla miniera Respica Pagliarello attraversava l’attuale invaso morello per arrivare alla stazione di Villarosa.
Alla fine degli anni ’50, la stazione divenne il luogo di partenze di migliaia di emigranti verso il nord Italia, Belgio, Francia e Germania.
L’ 8 dicembre 1995, unico nel suo stile in Europa, è stato inaugurato il Treno Museo della Civiltà Contadina, Mineraria e dell’Oggettistica ferroviaria
Il Museo è stato realizzato su dei vagoni che nel 1943 XXI, furono usati per trasportare prigionieri nei campi di lavoro, sulla tratta Roma Trieste (Risiera di San Saba).
Il Treno Museo conserva al suo mobili, oggetti dei contadini e dei minatori delle miniere di Villarosa.
Questa linea ferroviaria fu realizzata per trasportare lo zolfo verso l porti di Licata mare, Porto Empedocle e Catania Centrale.
La tratta partiva dalla miniera Respica Pagliarello attraversava l’attuale invaso morello per arrivare alla stazione di Villarosa.
Alla fine degli anni ’50, la stazione divenne il luogo di partenze di migliaia di emigranti verso il nord Italia, Belgio, Francia e Germania.
L’ 8 dicembre 1995, unico nel suo stile in Europa, è stato inaugurato il Treno Museo della Civiltà Contadina, Mineraria e dell’Oggettistica ferroviaria
Il Museo è stato realizzato su dei vagoni che nel 1943 XXI, furono usati per trasportare prigionieri nei campi di lavoro, sulla tratta Roma Trieste (Risiera di San Saba).
Il Treno Museo conserva al suo mobili, oggetti dei contadini e dei minatori delle miniere di Villarosa.