E’ una delle chiese più antiche del paese ed esisteva già all'inizio del '400. Intorno al 1760, purtroppo, versava in condizioni precarie, per cui fu chiusa al culto per eseguire opere di consolidamento e di ristrutturazione e riaperta nel 1778. La particolarità della chiesa è la sua forma ottagonale. Possiede anche tele di valore sugli altari di marmo pregiato. In questa chiesa la sera del 25 Marzo 1848, durante il panegirico della Madonna, fu scagliata l'oscena bestemmia alla Vergine, fu la scintilla che accese il fuoco della sommossa popolare nella quale furono massacrate, da parte dei filoborbonici 27 persone della fazione liberale. Dietro la chiesa si trova quello che resta del convento dei Carmelitani che aveva un chiostro dalle esili colonne di pietra arenaria su cui poggiavano gli archi a sesto unico.