Costruita nella seconda metà del 1500 nel quartiere fino allora denominato "regione dei Saraceni". Fu rinnovata nel Settecento come tutte le chiese del Paese ricalcandone la tipologia barocche anche se poco resta all'interno dei suoi ricchi arredi, avendo subito, nelle varie epoche, saccheggi e scempi. Rimangono nella chiesa le tele coi misteri del Santo Rosario e le statue della Madonna del Rosario, di S.Domenico e di San Vincenzo Ferreri (opera di G. Picano).