Le prime notizie del feudo di "Caropipi" risalgono al 1296 quand'era un semplice casale appartenente a Lamberto di Carupipi, da cui poi ebbe nome il feudo. Possesso successivamente di Ludovico di Pamplona, di Pietro Mirone Agorizio e di Muchio de Affermo, il borgo passò nel 1398 a Vitale e Tommaso Valguarnera. Nel 1549 un membro della famiglia Valguarnera, Giovanni Conte di Assoro, ottenne l'autorizzazione dall'imperatore Carlo V per edificare il paese di Valguarnera nel feudo di Caropepe; ebbe così facoltà di riunire gente nel territorio del feudo sviluppando notevolmente il borgo. Un ulteriore balzo nel suo sviluppo il paese lo effettuò nel corso dell'Ottocento (la sua popolazione passò da 5 a 14 mila abitanti) grazie allo sviluppo dell'industria zolfifera: nella zona circostante Valguarnera si arrivò infatti a produrre non meno del 10% del minerale prodotto dall'intera isola.

Cyrepicum e Caripa nomi greci di paesetti situati nelle vicinanze di Valguarnera pare che abbiano dato origine al nome medievale Caropepe, di cui possediamo testimonianze sicure. E' più probabile, però, come si sostiene in appendice a questa breve presentazione del paese, che il toponimo sia d'origine araba. I dintorni di Valguarnera conservano ancora qualche traccia delle antiche civiltà che si susseguirono in questa isola del sole, quando i popoli, attratti dalla sua bellezza, la fecero propria: fenici, greci, cartaginesi, romani e arabi.
Recentemente tra le colline di contrada Marcato scavi archeologici hanno portato alla luce un insediamento abitativo risalente al IV millennio a.C. Uno scheletro umano della tarda età del rame e alcune ceramiche della prima età del bronzo ritrovate in questo ambiente probabilmente faranno riscrivere la storia delle origini di Valguarnera Caropepe.
Di felice ubicazione Valguarnera Caropepe si affaccia sulla valle del Dittaino, ed è circondata da ridenti colline.